Investire a Cuba oggi, è possibile

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Per oltre mezzo secolo Cuba è rimasta nell’immaginario collettivo come paradiso vacanziero ma ben lungi dall’essere luogo ove possibile pensare, anche lontanamente, a qualche forma perfino embrionale di business
Le cose ora stanno cambiando e stanno cambiando a grandissima velocità, da almeno cinque anni a questa parte l’isola è stata scossa da una serie di leggi, iniziative ed investimenti di portata epocale che hanno coinvolto da prima la popolazione locale con legislazioni mirate al libero mercato ed alla proprietà privata ed in seguito i rapporti sempre più frequenti e ricercati con interlocutori privati stranieri ove l’Italia assume un sempre più rilevante ruolo da protagonista grazie all’eccellenza ed alla professionalità delle Sue imprese.
La vera e propria svolta è avvenuta il 18 aprile 2011 al IV Congresso del Partito Comunista Cubano dove è stato approvato il “ Nuovo corso” con il quale Raul Castro si propone di aggiornare il vecchio modello socialista.
Di fatto con l’approvazione delle “ Linee guida di politica sociale ed economica”, il Congresso ha sancito il tramonto di un modello basato su egualitarismo, statalismo ed assistenzialismo, ed ha avviato un programma di riforme che prevede apertura all’iniziativa privata e agli investimenti esteri.
Con oltre 300 milioni di USD l’Italia mantiene ben saldo in Europa il secondo posto in ambito di esportazioni dopo la Spagna e si colloca in settima posizione a livello mondiale. L’Italia è stato il primo paese occidentale a firmare con Cuba nel 1993, un accordo bilaterale sulla promozione e protezione degli investimenti.
Nel 2000 i due Governi hanno sottoscritto una “ Convenzione per evitare doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio e per prevenire le evasioni fiscali”.
Nel marzo 2011 a seguito di un accordo fra le Camere di Commercio dei due Paesi nascono il Comitato Imprenditoriale Cuba Italia (CICI) e il Gruppo Imprenditori Italiani Accreditati a Cuba (GIIAC). Ad oggi tale comitato bilaterale, organizzato in una Sezione Cubana ed una Sezione Italiana, costituisce l’unico meccanismo di collaborazione commerciale riconosciuto legalmente dalle Autorità dei due paesi.
Il 5 novembre 2011 si conclude la XXIV fiera internazionale dell’Havana con numeri sorprendenti: 2.746 espositori stranieri, rappresentanze di oltre 60 Paesi, firmati contratti per oltre 300 Milioni USD. A distanza di una settimana dalla Fiera il Governo emette l’atteso e rivoluzionario Decreto Legislativo 288 “Legge generale sulla casa” che di fatto da il via libera alla compravendita di immobili per cittadini cubani e (per ora) ai soli stranieri residenti.

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